PRESTITI CAMBIALIZZATI
PRESTITO CAMBIALIZZATO FINO A 5.000 euro
SOLO per dipendenti pubblici, statali e pensionati (assunti da almeno 6 mesi)
(E' possibile valutare dipendenti privati di grandi aziende S.p.A. e S.R.L. con almeno 70 dipendenti ma potrebbe essere richiesto un garante che sia dipendente pubblico, statale o pensionato)
Se non rientri nelle caratteristiche descritte visita la sezione del sito "prestiti per segnalati" oppure compila il modulo di richiesta informazioni per spiegare il tuo caso
Durata massima 48 mesi
Vengono valutati prestiti anche in presenza di segnalazioni in banche dati per ritardi regolarizzati ma non devono essere presenti insoluti
Protestati non assumibili
I prestiti personali consistono in un finanziamento di una somma in denaro che le banche o le società finanziarie possono concedere a chi ne fa richiesta, il quale prestito dovrà essere restituito secondo un piano di ammortamento a rate costanti e ad un tasso di interesse solitamente fisso.
Tutti possono ottenerlo, dipendenti, autonomi e pensionati (anche casalinghe), purché abbiano delle entrate che permettano di far fronte alle rate, peraltro scelta comodamente dal cliente stesso.
In genere la concessione di un prestito personale non è subordinata alla presentazione di garanzie reali, solo quando l'importo richiesto è piuttosto elevato rispetto alla capacità di reddito del richiedente viene richiesta l'indicazione di un garante o di altre garanzie specifiche.
Gli importi finanziabili massimi sono fissati solitamente ad importi non superiori ai 30.000 euro, tuttavia alcune società Finanziarie possono valutare anche la concessione di un importo superiore.
Per accedere a dei prestiti personali, il richiedente deve avere in linea di massima i seguenti requisiti:
- Avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni (chiusura contratto con anni 75, l’età massima varia da una società finanziaria all’altra);
- Essere un lavoratore autonomo, pensionato, o un dipendente;
- Anzianità lavorativa minima: 24 mesi per gli autonomi e 6 mesi per i dipendenti;
- La rata massima che potrà essere addebitata non potrà essere superiore al 35% dello stipendio.
Perchè scegliere un prestito personale procacciato da TEOREMAFIN?
PRESTITI PERSONALI PARTICOLARI
PRESTITI PER CASALINGHE
Attraverso TEOREMAFIN è possibile valutare, caso per caso, anche la possibilità di ottenere prestiti personali “particolari”, ossia forme di finanziamento di carattere speciale per la loro tipologia.
E' il caso ad esempio dei finanziamenti per le casalinghe con o senza reddito (conviventi, sposate, vedove) che possono ottenere un finanziamento, senza la garanzia di un terzo o del coniuge.
Il Finanziamento, in base alla tipologia del cliente, puo' essere concesso sottoforma di prestito personale o carta di credito revolving.
L'importo minimo è di 1.000 euro e il massimo viene stabilito in base all'istruttoria, tuttavia piccole cifre.
Non è necessariamente richiesta la titolarità di un conto corrente e possono essere valutate anche persone con segnalazioni di ritardo, purchè non siano presenti protesti e/o pignoramenti.
CONSOLIDAMENTO DEBITI
COS'è IL TAGLIA RATA DI TEOREMAFIN
Il "Taglia Rata", o meglio conosciuto con il nome di consolidamento dei debiti, è uno strumento a disposizione delle persone e delle famiglie che nel tempo hanno stipulato mutui, prestiti personali, finanziamenti diversi e che si trovano in difficoltà a pagare tutte le rate in essere. Con il consolidamento dei debiti si accorpano tutti i debiti esistenti in un unico finanziamento, con un’unica rata mensile ridotta
La Società finanziaria di competenza, accettata la richiesta, procede all'estinzione dei debiti in corso da parte del contraente. L'importo richiesto viene ricontrattato con tempistiche e rate più leggere: l'obiettivo è di permettere il rientro in condizioni maggiormente agevoli.
Oltre che per l'estinzione di debiti in essere, la formula del consolidamento debiti è utilizzata anche per ottenere nuova liquidità.
Il consolidamento del debito ha tre tipi di costo:
- eventuali spese per l'istruttoria da parte della Società erogante. Le spese di istruttoria pratica crescono al crescere dell'importo richiesto e se c'è un immobile su cui si iscriverà ipoteca;
- tasso applicato sul finanziamento di nuova erogazione che serve ad estinguere i vecchi. Di solito si tratta di prestiti a tasso variabile, con uno spread sull'Euribor. Se il consolidamento prevede ipoteca su immobile il tasso applicato è minore rispetto al caso di assenza di ipoteca e cessione del quinto. Per capire il costo del finanziamento controllate TAN e TAEG.
- spese di estinzione anticipata dei vecchi prestiti. Il consolidamento del debito prevede che il nuovo prestito serva a chiudere in via anticipata i vecchi prestiti in essere..Le penali per estinzione anticipata dei vecchi finanziamenti sono un costo aggiuntivo rispetto agli interessi passivi che pagate sul nuovo prestito, non considerati nel calcolo del TAEG.
Carta di credito
La carta di credito è uno strumento di pagamento, costituito da una carta con dispositivo per il riconoscimento dei dati identificativi del titolare e dell'istituto bancario o finanziario emittente. È detta anche moneta elettronica.
Esistono due tipi di carta di credito: la carta di credito Classica e la carta di Credito Revolving.
La carta di credito è, quindi, uno strumento che consente di regolare il pagamento successivamente all'acquisto. Sulla carta sono riportati le generalità del titolare, il numero della carta e la sua scadenza. Il titolare è tenuto a porre la propria firma nello spazio predisposto.
La transazione di vendita coinvolge tre attori con i rispettivi rapporti, ovvero:
- Il titolare della carta si impegna a restituire all'emittente della carta l'importo della transazione nei tempi e nei modi prestabiliti dal contratto sottoscritto
- Il fornitore eroga i beni o servizi richiesti dal cliente
- L'istituto emittente si impegna a pagare al posto del cliente quanto dovuto, eventualmente al netto di commissioni prestabilite
Quindi, il cliente può acquistare senza l'uso di contanti, il fornitore non è soggetto al rischio di un pagamento tramite assegno e quindi all'eventuale insolvenza dello stesso, e l'istituto eroga un servizio percependo, per questo, una commissione. Oltre che come strumento di pagamento, la carta può essere utilizzata come strumento di prelievo allo sportello automatico (similmente ad una carta Bancomat) mediante il codice segreto consegnato insieme alla carta.
Le principali tipologie di carte di credito sono:
- Carta di credito "a saldo": rappresenta la più comune carta di credito in Italia, generalmente offerta come servizio aggiuntivo all'apertura di un conto corrente. Consente di dilazionare il pagamento della merce acquistata di un breve periodo (generalmente per un massimo 45 giorni) senza oneri finanziari aggiuntivi per l'acquirente.
- Carta di credito revolving: rappresenta lo strumento di pagamento emesso da una banca o istituto finanziario che consente di rateizzare il pagamento della merce acquistata. La rateizzazione comporta un costo aggiuntivo per l'acquirente dovuto per la corresponsione degli interessi sul finanziamento, entro un importo massimo detto fido. Quando il saldo del conto corrente in negativo supera l'importo del fido, il cliente deve pagare anche una commissione di massimo scoperto. Gli oneri di gestione rappresentano un valore molto elevato stante l'elevata frammentazione degli utenti. Anche in Italia nel corso degli ultimi anni il mercato delle carte revolving sta conoscendo, così come in tutti i paesi più evoluti, un fortissimo sviluppo.
Attraverso TEOREMAFIN è possibile valutare e scegliere la miglior tipologia di carta di credito in base alle esigenze del cliente, a volte vengono concesse anche senza produrre in sede di istruttoria redditi dimostrabili, a discrezione dell'istituto erogante di competenza.